mercoledì 17 aprile 2013

Il torneo dei folletti pazzi

Possiamo dire con orgoglio e tanta soddisfazione di aver sancito il gemellaggio tra Disc'o'ver CUS Verona Ultimate e la neonata squadra di Trieste, che sarà presentata ufficialmente il primo maggio prossimo. Domenica scorsa infatti una nuova squadra formata da giocatori di entrambe le città ha giocato il suo primo torneo, il Munjeni škrati 2013 (torneo dei folletti pazzi, in lingua istriana), primo torneo anche per gli organizzatori, la squadra dei Ko-Met (SLO). La giovanissima compagine ha scelto per il torneo e per le altre competizioni che si giocheranno condividendo l'esperienza di squadra il nome "Dedalus", in omaggio al protagonista del romanzo "Ritratto dell'artista da giovane", di James Joyce, autore che ha vissuto gran parte della sua vita a Trieste.
E' stato allora così che, sebbene non ricompensati dal risultato in campo - tre sconfitte in altrettante partite - i giocatori hanno potuto testare la preparazione delle rispettive squadre e condividere sul campo l'avanzamento della base tecnica e tattica; è invece da sottolineare la vittoria del SOTG: i Dedalus vincono il premio per lo Spirito del Gioco dimostrando quindi correttezza e conoscenza delle regole, chiamate giuste e riconoscimento agli avversari.
Giocare questo torneo non è stato facile, vista la distanza della trasferta e l'ora di partenza (4:30 del mattino); tuttavia una splendida giornata di sole ha accolto i giocatori e l'atmosfera creatasi grazie anche a buona musica e un goulash spettacolare - preparati dai padroni di casa - ha positivamente influito su tutte le gare.

Da segnalare purtroppo l'infortunio di Conigliaro, che durante un'azione della prima partita, complici forse la stanchezza e il campo pesante dalle piogge dei giorni precedenti, ha subito una distorsione al ginocchio destro, ed è stato costretto a fermarsi. I restanti giocatori però hanno tenuto il campo gestendo i bene i cambi e dosando le energie; il gioco doveva essere costruito partendo dalla base, ossia dalla conoscenza reciproca: le due scuole, quella triestina e quella veronese, hanno mescolato le proprie conoscenze riuscendo a trovare sempre più coordinazione e precisione nei movimenti in campo e nei lanci; durante l'ultima partita di spareggio invece il risultato ha pesantemente risentito della condizione fisica dei nostri, che trovandosi all'inizio della preparazione atletica, complice la durata della partita (90 min), hanno accusato molta stanchezza e prestato forse troppe volte il fianco a buchi in difesa evitabili.
 
Tuttavia il bilancio definitivo della giornata rimane positivo, grazie alla vittoria dello Spirit Of The Game, il vero segno di una crescita che va nella direzione cercata, e soprattutto grazie al ritrovo di compagni lontani e di una nuova squadra, quella dei Dedalus, che rimarrà attiva per altre competizioni da giocare insieme.


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