sabato 22 settembre 2012

Tecnica - 2. Le prese

Partire dalle prese prima che dal tiro serve essenzialmente a tre cose:
1) non avere paura di un coso rotante che ti viene addosso;
2) iniziare subito a capire che quel "coso rotante" si può prendere con una certa affidabilità e precisione, anche se non lo si ha mai fatto prima;
3) evitare di farsi male.
Per ricevere il lancio di un disco in maniera ottimale dobbiamo tenere presente la regola base per cui è necessario, anche durante la ricezione, attaccare il disco, ossia andare incontro al disco mentre sta volando verso di noi; questo non solo rappresenta una base fondamentale per le dinamiche di gioco nell'Ultimate, ma abbassa notevolmente la possibilità che il disco faccia male, in quanto, a differenza di una condizione di attesa e passività, attivarsi per ricevere il disco porta automaticamente a fare più attenzione alla presa.
Per assorbire al meglio l'impatto del disco, qualunque sia la velocità con cui ci arriva, mettiamo una mano sotto l'altra davanti al petto, assumendo una posizione "a panino", o a "coccodrillo", in modo tale da poter bloccare il disco in mezzo alle mani, l'urto verrà conseguentemente ammortizzato dal movimento degli avambracci. (vedi figure sotto).



E' importante tenere gli occhi aperti senza paura dell'impatto e guardare il disco, la presa avverrà naturalmente e già dopo la prima volta sentiremo di poterci fidare di più delle nostre mani.
Così facendo, soprattutto all'inizio, andiamo a proteggere corpo e faccia da spiacevoli collisioni.
Per aumentare il controllo di questa presa su lanci difficili sarà utile ricordare che insieme alle braccia deve alzarsi o abbassarsi anche il corpo: in altre parole, spostando il baricentro del corpo aumenta il controllo sul disco. Perciò, nel ricevere lanci bassi terrò il più possibile le mani nella posizione indicata, davanti al petto, ma mi abbasserò piegando le ginocchia; mentre nelle prese più alte sarà richiesta l'estensione del corpo oppure un salto.
Evidentemente, man mano che si prende fiducia e dimestichezza nelle prese, viene voglia di provare a prendere anche i lanci che richiedono ben più di un piegamento sulle gambe, a questo punto però sarà richiesto anche di afferrare il disco con una mano sola o in differenti posizioni, assorbendo l'impatto sulla mano accompagnando la traiettoria del disco o rovesciandolo per arrestarne l'avanzata.




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