Il
resoconto di Sport Expo 2013 può definirsi assolutamente positivo per l’Ultimate
veronese, i tre giorni della fiera infatti sono stati importantissimi dal punto
di vista comunicativo: lo stand preparato e gestito dai tecnici e dai giocatori
dei Disc’o’ver ha ricevuto molte visite e il materiale informativo è andato in
larga parte distribuito a chi interessato.
Sebbene
i Disc’o’ver CUS Verona Ultimate fossero alla prima esperienza fieristica,
costretti a corridoi angusti sul terreno condiviso e rigidamente delimitato, lo
spazio a cui ambivano era l’aria, che veniva puntualmente invasa dalle
traiettorie dei passaggi effettuati dai giocatori e da chi si fermava per
provare a lanciare il disco, rimanendo piacevolmente sorpreso. Il frisbee si fa
vedere per quello che è e pertanto bastava pennellare qualche curva da una
parte all’altra dello stand, sopra le teste dei visitatori per mostrare la
bellezza di un gesto tecnicamente valido e ludicamente soddisfacente.
Il sabato
è iniziato così, chiamando al gazebo i primi curiosi e le scuole medie; nel
primo pomeriggio invece si è tenuto il laboratorio, che ha coinvolto bambini,
ragazzi e assistenti della fiera in qualche esercizio introduttivo e una
partita. Domenica è stata la giornata riservata alle famiglie, molti genitori si
avvicinavano chiedendo un disco per lanciare insieme ai figli, altri erano
interessati a quel “gioco” che usavano spesso in gioventù, sbalordendosi nello
scoprire che esiste una federazione, un campionato e una squadra di agonisti
nella loro città.
Molti i momenti di contaminazione ad opera dei giocatori Disc’o’ver
verso le altre realtà presenti, ogni occasione era buona per provare a lanciare,
per camminare tra la folla creando parabole nelle corsie, ampliando l’idea di
stand e coinvolgendo chiunque, spiegando come funziona.
Lunedì
mattina invece è stato il giorno riservato alle scuole elementari, novantotto
classi erano segnate sul registro degli organizzatori, circa una dozzina sono
passate nell’area Ultimate: dalla prima alla quinta elementare hanno lanciato,
ricevuto e si sono sfidati in staffette con il disco; la predisposizione all’acrobatica
e all’acquisizione di nuovi gesti tecnici da parte dei bambini è stata ancora
una volta stupefacente, molti non lesinavano in tuffi verso il disco da
raggiungere e i tiri uscivano perfetti già dopo il primo lancio.
Soddisfatti
anche i membri della squadra, con una buona partecipazione allo stand e la
presenza nei momenti caldi di laboratorio e partite.
Possiamo dire, in tutta tranquillità, che decisamente molte persone siano rimaste colpite dal frisbee.
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